L'antica parrocchiale di San Rocco

L'antica chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria del Prato, poi a San Pietro e infine a San Rocco, dalle strutture murarie e dal campanile a cinque piani con monofore e bifore dal classico stile romanico, venne costruita intorno al XII secolo.

Le prime notizie risalgono al 1290, anno in cui la Certosa di Montebenedetto autorizza il trasporto di legname "pro ecclesia de Condovis reficienda".

La chiesa ha subito nei secoli diversi rimaneggiamenti, dovuti anche alle ripetute esondazioni del vicino Rio della Rossa. È infatti riconoscibile una sopraelevazione, mentre il campanile ha il primo piano completamente sottoterra.

Inoltre il fabbricato è stato "girato al contrario" con l'abbattimento dell'abside originaria, il tamponamento dell'arco trionfale e la realizzazione della porta di accesso. Ad ovest sono così state costruite una nuova abside poligonale e due cappelle laterali a delimitare un transetto mai esistito.

Infatti, dopo una nuova alluvione a metà del sec. XVI che ha danneggiato gravemente la chiesa, come risulta dagli atti della visita pastorale del 1584 da parte dell’Abate di S. Giusto Guido Ferrero, la situazione rimase tale ancora nel 1624. Solo dagli atti della successiva visita del 1643 la chiesa risulta ricostruita con l’attuale orientamento.

Durante i lavori di restauro compiuti tra il 1993 ed il 1997, nell'abside antica è stata ritrovata una Pace (instrumentum pacis) in bronzo e smalto databile alla fine del ‘400 raffigurante la Crocifissione, ora al Museo Diocesano di Susa.

I sondaggi hanno infine messo in luce una parte di affresco dell'arco trionfale originario, considerato dagli esperti tra i più antichi esistente in valle.

Lacerti di affresco del gotico lineare d’Oltralpe (fine sec. XII).

A causa del progressivo espandersi della popolazione, essa fu sostituita da una nuova parrocchiale nel 1757, a sua volta sostituita dalla chiesa attuale edificata tra il 1956 e il 1959.

Scheda di Claudio Rosa

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