Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo

Nella tradizione culinaria della Valle di Susa non manca la produzione di dolci e biscotti: i Canestrelli di Vaie, dal profumo agrumato, hanno ricevuto il riconoscimento di tipicità, e, simili ai Canestrelli di San Giorio a base di cacao e vino rosso, sono ancora cotti a fuoco vivo su piastre dai decori particolari. Un procedimento simile è seguito in Alta Valle per i gofri, golose cialde nelle varianti dolci e salate. Inconfondibili sono i biscotti Rubianesi, le paste di meliga di Sant’Ambrogio, il pan ed melia di Chiusa San Michele, le Lose Golose, il Pan della Marchesa a base di frutta secca. Tra i dolci più noti non si può dimenticare la fragranza inconfondibile della celeberrima e inimitabile Focaccia di Susa.

La cottura dei canestrelli

 

L’origine dei Canestrelli risale, probabilmente, alla fine del 1600. In alcuni comuni della Valle di Susa e principalmente a Vaie, si possono trovare queste tipiche cialde prodotte secondo una ricetta che da tempo rimane immutata, come documentato da studi storici locali. Il nome “Canestrello” deriva, probabilmente, dai tipici recipienti di vimini intrecciati, detti appunto “canestri”, nei quali si deponevano i dolci dopo la cottura.
Per preparare i canestrelli occorre amalgamare uova, zucchero, burro, farina, scorza di limone, vino bianco, vanillina, lievito. Dall’impasto, diviso in pezzetti, vengono modellate tante palline che successivamente vengono schiacciate tra due lastre di ferro o ghisa, poste all’estremità di una lunga pinza e cotte direttamente sul fuoco.

La Focaccia di Susa è un prodotto da forno tipico della Val di Susa i cui ingredienti sono farina, burro, zucchero, uova, sale e lievito di birra.
La produzione inizia mescolando le uova col burro e lo zucchero; quando il tutto è ben spumoso si aggiungono gli altri ingredienti e, in ultimo, il lievito di birra; il tutto viene impastato e lasciato lievitare per due ore. A questo punto, l’impasto viene suddiviso in parti: a ciascuna di esse si dà la forma di una sfera, che poi viene allargata in una spianata rotonda di diametro variabile (da 28 a 50 cm) e dello spessore di cm 1,5.
La spianata così ottenuta viene lasciata riposare da un’ora ad un’ora e mezza, poi, se ne rialza il bordo con le dita e si cosparge la focaccia di zucchero semolato, infine, sulla superficie vengono praticati dei fori, per evitare il formarsi di bolle. Concluse queste operazioni la focaccia viene messa a cuocere in forno ad alta temperatura (circa a 500° C) per far sì che lo zucchero caramelli.

Paste di Meliga Valle di Susa

Le Paste di meliga sono biscotti tipici di molte zone del Piemonte. In Valle di Susa spinti dall’esigenza di valorizzare la fragranza, il profumo, il sapore di questi dolci i laboratori artigianali di panetteria e pasticceria ripropongono le farine degli antichi mais piemontesi che mescolate al sapore intenso del miele di castagno ricreano un tipico sapore rustico che ben si accosta a tutti i tipi di vino, a un buon caffè o a una fumante tazza di the per colazione.

Gelato artigianale

Il gelato artigianale, uno dei prodotti di punta del Made in Italy, è un alimento che si ottiene miscelando gli ingredienti tramite macchine del freddo che li trasformano nel prodotto cremoso e fresco che vediamo nelle vetrine. Anche questo prodotto conta in valle numerosi interpreti di assoluta qualità, dalle gelaterie artigianali, sempre attente ad utilizzare ingredienti del territorio e di qualità, alle gelaterie e yoghurterie agricole, che offrono un prodotto nel quale anche il latte proviene dall'azienda agricola che ne cura la trasformazione in morbida crema gelata.

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