Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Punta Sbaron, 2223 m sulla montagna di Condove, è una classica gita invernale, ma offre notevoli attrattive anche in periodo estivo...
Siamo partiti dall’Alpe dei Rat, sulla strada del Collombardo, immersa nel verde dei pascoli. Nella foto si può notare che, appena un po’ più in alto, la neve si è sciolta da poco e l’erba non è ancora cresciuta.
I fiori, come tutte le “cose vive” hanno l’esigenza di riprodursi!
"L’estate è breve - sembrano dire - occorre affrettarsi… poi arriverà l’erba che competerà con noi e le mucche che ci mangeranno, su, diamoci da fare: esplodiamo!"
Grande è la soddisfazione di poter ammirare le montagne che ci circondano: Rocca Patanua, Palon, Rocciamelone, Cruino, Lunella, Rocca Maritano, Adois, Colle della Portia e le altre dietro (forse la Lera o la Croce Rossa e Punta Maria)… Possiamo dire che su ognuna di queste ci siamo stati!
Ancora 10 minuti e siamo in cima allo Sbaron. Non siamo stanchi e manca più di mezz’ora a mezzogiorno: "Che ne dici moglie se andiamo a mangiare al Ristorante del Pian del Ballo, sì quello che si trova nel pianoro proprio al centro della foto, lo sai che lì abbiamo sempre un posto in prima fila a noi riservato!".
Sì, il posto è libero. Lo schienale è di duro e spigoloso serpentino, ma noi “trambluma pà lon lì”!
Per non ripercorrere il sentiero di andata, per il ritorno scegliamo una traccia che taglia lo Sbaron a mezza costa. Anche qui fiori a go-gò, in particolare le stupende primule dai fiori roseo violacei.
Chiudiamo l’escursione con una breve tappa presso questo bell’angolo di Paradiso. Un grazie a chi la Montagna la fa “vivere” anche con queste attenzioni!
(Escursione effettuata a maggio 2025)