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Si svolge tra il 12 aprile e il 14 maggio 2024 la 28a edizione del Valsusa Filmfest, Festival cinematografico e culturale di comunità sui temi della memoria storica, della montagna, dell’ambiente e dell’inclusione sociale che da 28 anni anima un territorio vivo ed aperto all'incontro e al confronto tra culture diverse. Il programma prevede 21 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa - Almese, Avigliana, Bussoleno, Condove, Sant’Ambrogio di Torino, Venaus, Villar Dora – e due eventi a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza e il 10 maggio al Salone del Libro.
L’edizione ha come tema e sottotitolo la frase “Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore. Vengo anch’io? No, tu no”, citazione dalla celebre canzone di Enzo Jannacci. Nonostante il tono apparentemente umoristico, la tematica di fondo della canzone è quello della solidarietà e dell’inclusione nei confronti di persone che vivono ai margini della società perché escluse. Un tema che riflette la costante volontà di stimolare la riflessione sulla società contemporanea da parte dell’associazione Valsusa Filmfest, offrendo una piattaforma per esprimere speranze, dubbi e desideri riguardo a un futuro migliore, più consapevole, accogliente e solidale. Non importa da dove veniamo, ma ciò che conta è l'impegno comune nel cercare risposte condivise, eque e rispettose, che vadano verso un: 'Vengo anch’io? Si, tu sì!".
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Gli appuntamenti
Lunedì 22 aprile, al Teatro Magnetto di Almese alle ore 21 è in programma uno degli omaggi del Festival al genio comico e musicale di Enzo Jannacci con lo spettacolo “Jannacceide”, di e con Paolo Rossi e musiche dal vivo di Emanuele Dell’Aquila. L’istrionico attore si trasforma sul palco in un virtuoso narratore, esplorando il repertorio di Jannacci con la sua inconfondibile verve comica. Attraverso le canzoni più celebri del maestro milanese, lo spettacolo offre un viaggio emozionante attraverso le atmosfere irriverenti e scanzonate della canzone d’autore italiana. Ma Jannacceide non è solo un tributo musicale. Paolo Rossi porta il pubblico in un mondo surreale e ironico, commentando l'attualità con il suo stile unico e travolgente. Tra risate e riflessioni profonde, lo spettacolo coinvolge gli spettatori in un'esperienza indimenticabile, rendendo omaggio non solo a Enzo Jannacci, ma anche alla tradizione della comicità italiana.
Con la partecipazione attiva del pubblico, Jannacceide diventa un momento di condivisione e complicità, in cui la musica, l'umorismo e la critica sociale si fondono in un'unica performance spettacolare
Ingresso € 12,00 – acquisto biglietti (con diritti di prevendita) su www.vivaticket.com
Giovedì 18 aprile viene organizzato un evento di proiezioni fuori concorso di “Socialità in Festival. Raccontare storie per raccontarsi”, nuova iniziativa avviata dall’associazione Valsusa Filmfest negli scorsi mesi di novembre e dicembre sul tema della disabilità, proponendo esperienze, testimonianze e opportunità verso l’inclusività.
Dalle ore 15:30 al cinema di Condove verranno proiettati otto cortometraggi: “Amici fuori dai limiti” di Massimiliano Finotti, “I nostri Sogni” di Riccardo Denaro, “Volans, un pomeriggio in aeroporto”, “Io sono un libro”, CuciniAmo” e l’Edicola” di Alberto Zambernardi, Goleador” di Francesco Frigo e “Come pesci fuor d’acqua” realizzato sull’omonimo spettacolo di Fabula Rasa diretto da Beppe Gromi.
Sempre il 18 aprile, alle ore 17:30 all’Auditorium Bertotto di Avigliana, evento letterario con lo scrittore Davide Longo che presenta il suo “Requiem di provincia”, un affascinante romanzo dall'atmosfera inquieta in cui l’autore, senza mai rinunciare al suo misurato quanto irresistibile umorismo, tesse la trama di una vicenda imprevedibile, che sorprende fino all'ultima pagina. La storia racconta di un dirigente di un grande gruppo industriale in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. Sono cose che non capitano mai nella tranquilla provincia piemontese.
È il 1987, Corso Bramard è commissario di polizia e Vincenzo Arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all'origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi.
Il 19 aprile alle ore 18:30 e il 20 aprile alle ore 17:00 al cinema di Condove vengono presentate le opere finaliste per le sezioni di concorso “Videoclip musicali” e “Le Alpi”.
Per il concorso cinematografico di questa edizione sono oltre 150 le opere pervenute, all’interno delle quali sono stati selezionati da parte di apposite giurie i film finalisti da proiettare e da valutare.
Il concorso si articola in 5 sezioni – Cortometraggi, Fare Memoria, Le Alpi, Videoclip Musicali e Raccontare Raccontarsi – e le proiezioni delle opere finaliste si svolgono tra il 19 e il 27 aprile a Condove e Torino.
L’opera vincitrice della sezione Fare Memoria verrà presentata il 25 aprile alle ore 15:30 al Polo del 900 - Museo della Resistenza di Torino, in un evento nel quale verrà proiettato anche il film “Tante facce nella memoria” di Francesca Comencini con Lunetta Savino, Carlotta Natoli, Mia Benedetta, Bianca Nappi, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli. Il film, che verrà presentato da parte di alcune delle interpreti in collegamento video, racconta le storie e i dolori di sei donne, sedute in fila l’una accanto all’altra sullo sfondo scuro e spoglio di un teatro. Sono mogli, madri e figlie di sei di quei 335 uomini che furono fucilati e interrati in una fossa comune il 24 marzo del 1944 alle Fosse Ardeatine.
Domenica 21 aprile, alle ore 18:00 al Cinema Teatro Magnetto di Almese, viene proiettato il docufilm “La partigiana Fasulin” di Luigi Cantore, prodotto dal Valsusa Filmfest e liberamente tratto dall’intervista rilasciata dalla partigiana Enrica Morbello Core “Fasulin” per “Noi Partigiani. Memoriale della Resistenza Italiana”, libro a cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi. Partendo da interviste fatte a Enrica Morbello Core a partire dal 2005, il docufilm ripercorre il suo periodo partigiano in Valle di Susa dalla fine di gennaio 1945 fino al periodo successivo al 25 aprile. Il film presenta anche una parte di finzione, con la partecipazione di circa un centinaio di persone, tra attori principali e non. Un'opera di grande importanza storica e culturale che offre una rappresentazione del periodo della resistenza italiana nella Valle di Susa. Gad Lerner accolse con grande gentilezza il regista Luigi Cantore presso la propria abitazione e, per una volta, è stato lui l'intervistato anziché l'intervistatore. Nella parte di finzione, Fasulin è stata interpretata da Simonetta Ainardi. La sceneggiatura è stata curata da Roberto Girardi e Luigi Cantore.
La mostra personale di pittura di Fernanda Core intitolata “Unite nell’arte con Enrica Morbello Core (la partigiana Fasulin) è stata annullata per sopraggiunta indisponibilità dell’artista.
Martedì 23 Aprile è in programma la presentazione del libro “Allarmi son fascisti” di Gastone Cottino, alle ore 21:00 nella sala consigliare di Sant’Ambrogio di Torino, in collaborazione con le sezioni ANPI della Valle di Susa.
Negli ultimi anni della sua vita, Gastone Cottino – giurista e partigiano torinese – ebbe chiara la percezione del concreto e incombente pericolo di un ritorno del fascismo e delle insufficienti risposte della società e delle forze democratiche, che anzi, con la loro inerzia e i loro cedimenti, quel ritorno avevano favorito.
Gli eventi sono ad ingresso libero, ad eccezione dello spettacolo di Paolo Rossi del 22 aprile.
Il 28° Valsusa Filmfest è organizzato dall’Associazione Valsusa Filmfest in collaborazione con diverse realtà ed associazioni del territorio, con il sostegno e la collaborazione di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura, Unione Montana Valle Susa, Sistema Bibliotecario Valsusa e dei Comuni coinvolti.
Il cartellone prevede numerosi altri eventi con programma completo reperibile in www.valsusafilmfest.it